La Primavera di Federico Coppitelli batte ai calci di rigore l’Inter e si aggiudica il trofeo: decisivo il penale di Petrungaro

Con il Toro di mezzo c’è sempre da soffrire ma alla fine, stavolta, si può gioire. Al termine di una partita infinita, prolungata anche da un black-out dell’impianto elettrico dello stadio Breda, la squadra di Federico Coppitelli si aggiudica ai calci di rigore la Supercoppa Italiana vincendo 6-4, dopo il 2-2 dei supplementari. E’ il secondo trofeo conquistato dal tecnico romano da quando è al Torino, il quarto in pochi anni vinti dalla Primavera.

Supercoppa Primavera, Inter-Torino: la partita

Il Toro parte bene, è ordinato, non concede nulla in fase difensiva e si affaccia in alcune occasioni con pericolosità in avanti: gli inserimenti di Adopo mettono in difficoltà la retroguardia nerazzura, così come le scorrazzate di Belkheir sulla destra e le costanti sovrapposizioni di Gilli. Al 36′ arriva il vantaggio grazie a una sassata di Onisa (alla seconda rete consecutiva) dal limite dell’area. Prima dell’intervallo Gemello si prende la scena con una strepitosa parata su una punizione di Pompetti. Nel secondo tempo il Toro dà l’impressione di poter gestire il vantaggio ma, al 34′, dopo un’interruzione di nove minuti a causa di un black-out dell’impianto elettrico dello stadio, l’Inter trova il gol dell1-1 con Salcedo. Si va ai supplementari. Rauti porta subito in vantaggio il Toro ma Esposito, appena entrato, segna il 2-2. Sono quindi necessari i rigori per assegnare i rigori: Isacco, Ferigra, Murati segnano, Millico fa il cucchiaio ma prende la traversa, Petrungaro tira il quinto e fa centro: è il rigore che consente al Toro di alzare la coppa, visto che Gemello aveva parato i primi due rigori dell’Inter.


Supercoppa Primavera, Inter-Torino 4-6 d.c.r.: il tabellino

Millico: “Abbiamo meritato. Con Rauti siamo una delle migliori coppie in Italia”